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LEISHMANIOSI

leishmaniosi

Questa malattia è dovuta a un protozoo chiamato appunto “Leishmania”. La leishmaniosi è presente anche nell’uomo ma è sostenuta in questo caso da una Leishmania diversa da quella che interessa il cane, per questo motivo il cane non può trasmettere la malattia all’uomo. E’ portata da una zanzara particolare, il flebotomo, che è presente in special modo in Toscana, isola d’Elba, Sicilia, Sardegna, Calabria, e Puglia, zone che presentano quindi vicinanza la mare. Recentemente si sono verificae numerose segnalazioni della malattia anche nelle zone attorno al lago di Garda. Nel cane la malattia si può manifestare con una forma “interna” ed una “esterna”. La prima è responsabile di gravi sofferenze del fegato, della milza, dei linfonodi e di molti altri organi. E’ una forma però poco comune in quanto il più delle volte le manifestazioni della malattia sono esterne, cioè cutanee. Ci accorgiamo che il cane ha contratto la leishmaniosi perchè il pelo diventa brutto e presenta una forfora particolare, a grosse scaglie di colore amantiaceo, specie intorno agli occhi (sembra avere gli occhiali), le unghie diventano particolarmente lunghe (onicogrifosi), dimagrisce molto ed ha l’aspetto di un cane anziano. E’ una malattia estremamente grave, talvolta mortale. L’aspetto peggiore di tale patologia è che l’infezione non si può curare, il protozoo è presente e rimane sul cane. Per diagnosticare la malattia sono utili sia gli esami del sangue (esame sierologico, biochimico, emocromocitometrico ed elettroforesi delle proteine) che l’esame citologico delle lesioni. La terapia consiste nella somministrazione orale di allopurinolo per tutta la vita dell’animale (si tratta un farmaco usato nell’uomo per curare la gotta e che permette di ridurre nel cane l’acido urico, indispensabile alla Leishmania per sopravvivere) e antimoniato di meglumina per un periodo variabile ma limitato nel tempo (un farmaco che intacca il metabolismo del protozoo uccidendolo). Con le terapie è possibile far regredire i sintomi (anche se non è cosa semplice) e far si che la leishmania si nasconda dentro certi organi, ma col tempo è possibile che questa torni all’attacco ed il cane peggiori. Prevenire la malattia è fondamentale e bastano pochi accorgimenti: applicare al cane un collare repellente quando ci si trova in ambienti in cui la zanzara flebotomo è presente (Scalibor); somministrare prodotti spot-on (Advantix); evitare di far dormire il cane all’aperto (il flebotomo è maggiormente attivo durante le prime ore del mattino ed alla sera); munire di zanzariera i luoghi in cui vivono i nostri amici; in caso di uscite serali usare spray repellenti ecc ecc…

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