ZOPPIA

ZOPPIA

Tutti i cani dall’aspetto come il bulldog inglese subiscono delle sollecitazioni degli arti, specie durante la crescita, dovute al fatto che le loro zampe non sono esattamente dritte e slanciate come quelle delle altre razze. Questo comporta la presenza di dolore osteo-articolare. Alcune volte questo dolore si evolve nella più delicata patologia chiamata panosteite detta anche enostosi (infiammazione dell’osso in tutte le sue componenti). Per diagnosticarla è necessario un esame radiografico, una visita accurata e, talvolta, una scintigrafia. Nelle radiografie delle ossa lunghe si può osservare un aumento della densità ossea nella parte centrale dell’osso ed i contorni non sono netti. Le zoppie del bulldog inglese, soprattutto in fase di crescita, sono molto frequenti ma non sempre riconducibili a panosteite. In alcuni casi si può manifestare anche l’innalzamento della temperatura corporea e alla palpazione degli arti il cane manifesta esplicitamente dolore. Il disagio si evolve in periodi di crisi acute (che possono durare da qualche giorno ad un paio di settimane), crisi intervallate da periodi (anche mesi) senza alcun sintomo. I dolori che provoca la panosteite vengono solitamente definiti dolori di crescita e la loro causa non è ancora ben chiara. Essi portando l’animale ad essere claudicante; uno sforzo eccessivo può compromettere l’integrità delle cartilagini di accrescimento dell’osso e pregiudicare la crescita delle ossa. In caso di zoppia quindi, è consigliabile (e spesso sufficiente) il riposo: il cane deve essere libero di muoversi ma senza eccessi (niente giochi e/o passeggiate). Se non si riscontrano miglioramenti è bene concordare con il proprio veterinario la somministrazione di un antinfiammatorio associato ad un antibiotico. Ciò che occorre ricordare è questo: le articolazioni del bulldog inglese sono sottoposte ad un grande stress che è dovuto appunto alla veloce ed enorme crescita muscolo/scheletrica a cui il bulldog è soggetto in poco tempo, ed anche alla sua particolare morfologia (gli angoli del posteriore sono spesso dritti e danno grandi sollecitazioni alle ginocchia, gli arti anteriori sopportano la maggior parte del corpo del corpo). Se a questo stress fisiologico aggiungiamo sforzi eccessivi (molto movimento, corse sfrenate, fare le scale, ecc.), è molto probabile che si manifesti una zoppia, che solitamente è dovuta a microemorragie capillari nell’articolazione. Per questo motivo in caso di zoppia è bene: – far muovere il cane il meno possibile – ricordarsi che con la somministrazione di un antinfiammatorio il cane avrà meno male e sarà portato a muoversi e scatenarsi nuovamente – attendere con tranquillità l’anno di vita quando questi episodi scompariranno da sè
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